Insufficienza venosa agli arti inferiori - Domande Frequenti

1. Insufficienza venosa agli arti inferiori, le sue cause e i suoi sintomi

L’insufficienza venosa è un problema di circolazione. Il sangue non riesce a tornare al cuore dopo essere andato negli arti inferiori. Questo provoca un ristagno di sangue che alla lunga pone sotto stress le vene delle gambe e ne compromette la funzionalità. A seconda della gravità di questo processo compaiono sintomi quali gonfiore alle gambe e alle caviglie, dolore, senso di pesantezza, difficoltà di movimento, iperpigmentazione, ispessimento e dermatite alle gambe, ulcere.

La classificazione CEAP (Clinica, Eziologia, Anatomia, Patofisiologia) classifica i segni e i sintomi dell’insufficienza venosa agli arti inferiori in 6 classi in base alle manifestazioni cliniche presenti:

  • C0 – Nessun segno visibile o palpabile. Rientrano fra questi sintomi alle gambe come formicolio, prurito, crampi o senso di pesantezza
  • C1 – Vene reticolari. Vene di piccole dimensioni visibili in superficie
  • C2 – Vene varicose. Vene molto evidenti in superficie, dilatate e tortuose, di colore bluastro percepibili al passaggio delle dita
  • C3 – Edema. Termine usato dai medici per indicare il gonfiore
  • C4A – Iperpigmentazione e/o eczema. Nel primo caso la pelle diventa più scura, nel secondo caso si irrita, crea vesciche e provoca un prurito intenso.
  • C4B – Lipodermatosclerosi e/o atrofia bianca. Nel primo caso la pelle diventa più dura e spessa, nel secondo compaiono macchie biancastre circondate da aree di pelle più scura
  • C5 – Cicatrici da ulcera. Cicatrici lasciate da vecchie ulcere ormai guarite
  • C6 – Ulcere aperte. Ferite aperte, spesso doloranti e di lenta guarigione

Sì. L’insufficienza venosa agli arti inferiori può colpire anche i giovani. La tendenza a sviluppare il disturbo può infatti essere congenita, cioè presente alla nascita, oppure ereditaria, cioè trasmessa dai genitori ai figli.

Sì. L’insufficienza venosa agli arti inferiori colpisce anche gli uomini anche se le donne sono più esposte al rischio.

Sì. L’ispessimento della pelle, chiamato lipodermatosclerosi, è uno dei segni dell’insufficienza venosa agli arti inferiori.

Si. L’iperpigmentazione, cioè lo scurirsi della pelle in alcuni punti, può essere uno dei segni cutanei dell’insufficienza venosa.

Le vene varicose si riconoscono facilmente all’aspetto e al tatto. All’aspetto appaiono come vene di colore bluastro presenti in superficie, molto ramificate, quasi aggrovigliate. Al tatto si riconoscono perché sono percepite sotto le dita come un rigonfiamento.

Sì. I crampi alle gambe possono essere un sintomo di insufficienza venosa agli arti inferiori, in particolare se compaiono di notte o dopo un lungo periodo passato in piedi.

Sì. L’edema, cioè il gonfiore, è uno dei segni con cui può manifestarsi l’insufficienza venosa agli arti inferiori.

L’insufficienza venosa può manifestarsi anche senza alcun segno visibile in superficie.

Si. Il prurito alle gambe può essere uno dei sintomi con cui si manifesta l’insufficienza venosa agli arti inferiori.

Sì. La presenza di capillari in superficie, spesso di colore rosso o bluastro, può essere un segno di insufficienza venosa degli arti inferiori.

Dipende. Le cure termali possono favorire la circolazione e quindi potrebbero essere indicate a chi soffre di insufficienza venosa agli arti inferiori. Tuttavia ogni caso va valutato attentamente, pertanto ti consigliamo di chiedere maggiori informazioni al tuo medico curante.

2. Convivere con l’insufficienza venosa agli arti inferiori

Sì. La cyclette e la bicicletta sono indicate nel caso di insufficienza venosa agli arti inferiori. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.

Sì. La camminata è uno degli sport consigliati per chi soffre di insufficienza venosa agli arti inferiori. Il movimento dei polpacci stimola il ritorno di sangue al cuore contribuendo ad alleviare i sintomi dell’insufficienza venosa. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.

Dipende. Caffè, tè e simili hanno un effetto vasocostrittore, cioè fanno ridurre il diametro dei vasi sanguigni. Questo provoca un aumento della pressione che sottopone a stress le pareti dei vasi sanguigni. Pertanto queste bevande sono sconsigliate a chi soffre di alcuni problemi di circolazione. La dose di caffè che è possibile assumere dipende dalla tua condizione specifica. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.

Dipende. La pillola anticoncezionale è un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi del sistema circolatorio come l’insufficienza venosa agli arti inferiori. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.

Dipende. Il sole può essere controindicato se si soffre di insufficienza venosa agli arti inferiori. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.

Dipende. Durante la gravidanza aumenta il rischio di sviluppare insufficienza venosa agli arti inferiori. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.

Se soffri di insufficienza venosa devi fare particolare attenzione all’abbigliamento.

  • Capi da evitare: giarrettiere, guaine, calzini molto stretti e jeans super aderenti, tacchi alti. Questo tipo di capi tende a ostacolare il ritorno venoso, aggravando le cause del disturbo
  • Capi da preferire: calze a compressione graduata, pantaloni larghi, leggings, scarpa dalla suola bassa e morbida. Questo tipo di capi non ostacola il ritorno venoso e quindi non aggrava le cause del disturbo

Dipende. I lunghi viaggi in aereo rappresentano un fattore di rischio per chi soffre di insufficienza venosa agli arti inferiori. La stasi prolungata può dare complicazioni come la trombosi venosa profonda. In ogni caso, i rischi reali dipendono dal caso specifico. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.

L’insufficienza venosa agli arti inferiori è trattata dagli specialisti in angiologia, flebologia e chirurgia vascolare. Per maggiori informazioni rivolgiti al tuo medico curante.