Piccoli segni rossi o blu visibili sulla pelle delle gambe, lividi, macchie e petecchie: le alterazioni dei capillari, causa di inestetismi molto comuni specie tra le donne, sono estremamente diffuse. I capillari sono piccolissimi vasi sanguigni ma possono dilatarsi a causa di una predisposizione genetica e di molti altri fattori. La conseguenza è una loro maggiore visibilità in superficie e una fragilità dovuta a perdita di elasticità.
Nella maggioranza dei casi le condizioni che possono favorire la comparsa di capillari in superficie sulle gambe sono connesse ai nostri stili di vita. A volte però la causa può essere l’insufficienza venosa: in questo caso i capillari sulla pelle sono la manifestazione visibile di qualcosa che non funziona nel ritorno del sangue dalle gambe al cuore.
Questi segni possono comparire spontaneamente ovunque sulle gambe, ma più frequentemente su caviglie, parte esterna delle cosce e parte interna del ginocchio:
• Lievi sanguinamenti dei capillari sottocutanei con formazione di macchie più o meno estese come petecchie, ecchimosi o ematomi
• Presenza visibile di capillari sulle gambe sotto forma di ramificazioni rosse, blu o viola
Inoltre possono essere accompagnati da altre manifestazioni come:
• Dolore e prurito alle gambe
• Senso di bruciore, in particolare sulle cosce
• Gonfiore e pesantezza di gambe e caviglie
• Alterazione del colore della pelle delle gambe
Se in molti casi le alterazioni dei capillari sono un problema esclusivamente estetico, in altri si tratta di un segnale da non sottovalutare: il nostro sistema vascolare potrebbe non funzionare in modo ottimale.
I capillari in superficie e la loro fragilità possono essere infatti connessi a:
• Ipertensione venosa, ovvero un aumento di pressione del sangue nelle vene
• Insufficienza venosa degli arti inferiori, di cui la dilatazione e la rottura dei capillari rappresentano il primo stadio
• Vene varicose e ulcere
Con l’invecchiamento il problema può peggiorare: superati i 60 anni la pelle diventa più sottile, i capillari perdono elasticità, le valvole venose si indeboliscono e il ristagno venoso si acutizza con conseguente aumento di pressione all’interno dei capillari, che si rompono.